Chiesa di San Giobbe

Campo S. Giobbe

Uno degli esempi più significativi dell’evoluzione dell’architettura veneziana verso un linguaggio più propriamente rinascimentale.

OrariMappaSchedaOpere

Cenni Storici

La chiesa di San Giobbe deve la sua fondazione alla volontà caritativa del sacerdote Giovanni Contarini, che nel 1378 edificò un ospizio per poveri con annesso un oratorio dedicato a San Giobbe Profeta.

Qualche anno dopo la morte di Contarini, l’oratorio fu affidato ai Frati Minori, che iniziarono la costruzione di un nuovo edificio in stile gotico e di un convento. Durante il XV secolo, la chiesa, divenuta celebre grazie alla predicazione di San Bernardino da Siena, fu in parte ricostruita in stile rinascimentale per volontà e finanziamento dell’umanista doge Cristoforo Moro. Riconsacrata nel 1493, la chiesa fu intitolata contemporaneamente a San Giobbe e a San Bernardino.

Descrizione

L’edificio attuale, opera dell’architetto Pietro Lombardo (1435-1515), rappresenta uno dei primissimi esempi di architettura rinascimentale a Venezia con chiari influssi toscani, che trovano la massima espressione nella Cappella Martini. Qui il soffitto in maiolica invetriata, attribuito a Luca della Robbia (1400-1482), rappresenta con vivace cromia il Padre Eterno circondato dai Quattro Evangelisti.

Durante il XV° secolo, la chiesa è stata progressivamente arricchita di opere dei più grandi pittori veneziani dell’epoca: di queste, alcune sono ancora qui conservate (Bonifacio de’ Pitati, Savoldo, Vivarini, Previtali), mentre altre, di immenso valore, sono attualmente esposte alle Gallerie dell’Accademia (Bellini, Carpaccio, Basaiti).

Sul lato destro della chiesa si apre la Cappella Contarini, che corrisponde all’oratorio trecentesco dedicato a San Giobbe, primo nucleo della chiesa. Sull’altare la pala di Girolamo Savoldo (1480-1548) con la Natività di Cristo.

Di seguito si trova la sacrestia, ampio ambiente cinquecentesco con armadi originali e soffitto a cassettoni, sul quale sono dipinti Profeti e Santi dell’Antico Testamento; sull’altare lo splendido trittico di Antonio Vivarini (1420-1484) rappresentante l’Annunciazione tra i Santi Antonio da Padova e Michele Arcangelo.

Rientrando in chiesa è possibile ammirare lo spazio finemente decorato del presbiterio, opera di Pietro Lombardo, che inoltre realizzò l’ampio arco trionfale con sculture dell’Annunciata, il sottarco con sculture dell’Arcangelo Gabriele e dei Profeti e la cupola con i Quattro Evangelisti.

Su pavimento è visibile la tomba del doge Cristoforo Moro a cui si deve il rifacimento quattrocentesco della chiesa e la dedica a San Bernardino.

Informazioni Musicali

(Aldo Bova “Venezia i luoghi della musica“)

Organo settecentesco a una tastiera e 19 registri (probabilmente un Callido).

Orari

VISITA ARTISTICA
lunedì, martedì, venerdì e sabato dalle 10.30 alle 13.00
(chiusura biglietterie, bookshop e ultimi ingressi dieci minuti prima della chiusura)

CELEBRAZIONI
prima festiva (sabati e vigilie) 18.00
festiva (domenica e feste) 10.00
feriale 17.30 (ora solare) / 18.00 (ora legale)

Mappa

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San Marco 2542, 30124, Venezia VE

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