L’ISTITUZIONE DEL ROSARIO

San Marco 2542, 30124, Venezia VE

Autore: Giambattista Tiepolo

Secolo: XVIII°

Chiesa: Chiesa di Santa Maria del Rosario (Gesuati)

DATA: 1737-39

COLLOCAZIONE: soffitto;

MISURE: 1400 x 450 cm

TECNICA: affresco

Questo affresco è uno dei tre grandi riquadri del soffitto che rappresentano gli eventi salienti della vita del fondatore dell’ordine dei Domenicani, fra cui la sua predicazione in Francia e la consegna del Rosario da parte della Vergine. Qui il Tiepolo sperimenta un nuovo uso del colore, d’ispirazione veronesiana: abbandonati i toni forti e squillanti, sceglie un tessuto cromatico lievissimo, dai colori pallidi e tenui ma al contempo irridescenti.

La scena dell’affresco centrale, caratterizzata da prospettiva fortemente scorciata, presenta, sullo sfondo di un’ampia gradinata con quindici scalini, Domenico al centro e la Vergine alla sua sinistra. La folla che si accalca a ricevere i rosari dalle mani del santo è disposta in vari gruppi: a destra del santo, orientali e guerrieri; nel basso sembrano precipitare alcune figure, fra le quali  una ha dei serpenti fra le mani e fra i capelli, mentre un’altra stringe fra le mani un sacchettino di monete; più sopra, in una postura arditissima, un alabardiere saggia il vuoto con una gamba.

Il Tiepolo ha studiato a lungo questo lavoro, di cui si conoscono tre disegni preparatori. Il primo, conservato presso lo Staatliche Museum di Berlino e distrutto durante il secondo conflitto mondiale, testimoniava un’idea iniziale piuttosto differente dalla realizzazione finale: eccessivo rilievo era dato alla Vergine e la scalinata era composto da soli cinque gradini. Pare che i religiosi committenti, non pienamente soddisfatti di questo bozzetto, ne avessero chiesto al maestro un secondo (attualmente parte di un collezione privata milanese). Qui, ridotta la figura della Vergine, compaiono San Domenico al centro ed un alabardiere sulla scalinata. Il terzo bozzetto, conservato secondo il Pedrocco in collezione privata tedesca, mostra una scena pressoché identica alla realizzazione.