LA VERGINE COL PUTTO IN GLORIA E SS SEBASTIANO, PIETRO, CATERINA E FRANCESCO

San Marco 2542, 30124, Venezia VE

AUTORE: Paolo Caliari detto il Veronese

SECOLO: XVI°

CHIESA: Chiesa di San Sebastiano

DATA: 1562 ca.

COLLOCAZIONE: presbiterio (nella mappa n°11)

MISURE: 420 x 230 cm

TECNICA: olio su tela

Nel 1565 il Veronese, così come attesta la fattura finale del 7 settembre, dipinge la pala dell’altare maggiore.

Quest’ultimo fu costruito, su progetto del Veronese, tra il 1559 e il 1561 da Salvatore Tagliapietre su commissione di Elisabetta Soranzo.

L’intero presbiterio doveva servire come cappella funeraria della famiglia Corner. Per volontà di Lise Soranzo fu decorato architettonicamente (pavimento, banchi, nuova funzione illuminante delle finestre) dal Veronese, che in questo spazio unì la sua tecnica di pittore d’architettura a quella di architetto.

Pur nel rispetto delle convenzioni iconografiche e compositive dettate dal genere della pala d’altare, Veronese non ha rinunciato ad articolare una ponderata architettura gerarchica.

Il fulcro dello spazio è l’asse centrale che connette visivamente San Sebastiano e la Vergine Maria, assisa su un trono di nubi che poggia quasi materialmente sulle colonne, attributo di spettanza, assieme alle frecce, del giovane martire. A fare da piedistallo c’è la pietra angolare sulla quale riposano le chiavi di Pietro, che a sua volta tiene la Bibbia in mano, ad evidenziare il ruolo cardinale della Chiesa nel martirio come Ecclesia triumphans.