LA CAPPELLA DI S. GIOVANNI ELEMOSINARIO

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Secolo: XV

Chiesa: Chiesa di San Giovanni Battista in Bragora

COLLOCAZIONE:

La cappella fu eretta nel 1481 per custodire la reliquia di S. Giovanni elemosinario. Della decorazione originale oggi rimangono il frontone dell’urna con l’immagine a rilievo del santo, collocata nella parete sinistra della cappella, e il Cristo benedicente di Alvise Vivarini.

La decorazione originale quattrocentesca era ricca ed elaborata, frutto della collaborazione di più artisti. Originariamente si trattava di un altare con urna e di un rilievo con la figura del santo in legno dorato e policromo, opere rispettivamente di Alessandro da Caravaggio e di Leonardo Tedesco. Sopra il monumento era posta la piccola tavola di Alvise Vivarini raffigurante Cristo benedicente.

La decorazione venne completata nel 1501 con i banchi per i fedeli di Alessandro da Caravaggio. Nel 1616 la cappella divenne sede della Scuola intitolata a San Giovanni Elemosinario. Si può comunque affermare con relativa certezza che la decorazione tardo quattrocentesca rimase integra fino al 1743, anno in cui avvenne un radicale restauro per mezzo del quale la cappella assunse l’aspetto attuale, su committenza di Giorno Massari (1686 – 1766), parrocchiano e membro influente della Scuola del Santissimo Sacramento. In particolare l’altare venne ricostruito da Anzolo Stae in marmi colorati che sorreggono l’urna decorata con valute rococò e sormontata da un festone di fiori e putti che indicano l’esempio del santo raffigurato nella pala.

Centro del complesso apparato decorativo è la pala di Jacopo Marieschi (1711 – 1794), raffigurante San Giovanni Elemosinario che dispensa elemosine, opera tra le più significative del pittore, caratterizzata da un intenso e ricco cromatismo. Nello stesso periodo il pittore realizza anche la grande lunetta raffigurante la Traslazione del corpo.