AUTORE: Antonio Abbondi detto lo Scarpagnino
SECOLO: XVI°
CHIESA: Chiesa di San Sebastiano
DATA: 1506 – 1548 ca.
COLLOCAZIONE: Dorsoduro, campo San Sebastiano
TECNICA: muratura
MATERIALI: marmo, pietra d’Istria
La modulazione della facciata è conformata dalla scansione spaziale dell’interno. Il prospetto a capanna è diviso in tre sezioni orizzontali e altrettante verticali. Due ordini sovrapposti di colonne reggono le relative trabeazioni: quella inferiore corrisponde all’altezza interna del coro, mentre sulla seconda è impostato il timpano con tre statue acroteriali. Le statue raffigurano san Gerolamo (2), santa Caterina d’Alessandria (3) e san Sebastiano (1). La profondità delle cappelle laterali interne determina in facciata l’ampiezza dell’intercolumnio delle colonne binate che, alte su piedistalli, delimitano una campata centrale larga circa il triplo delle laterali. In questa zona mediana, al primo livello, si aprono il portale con profilo centinato e due semplici finestre con timpano triangolare; al secondo livello un oculo è affiancato da due finestre ad arco inserite in una cornice rettangolare e coronate da frontone curvo.
