AUTORE: Andrea Palladio
SECOLO: XVI°
CHIESA: Chiesa del Santissimo Redentore
DATA: XVI secolo
COLLOCAZIONE: Giudecca, campo Santissimo Redentore
TECNICA: muratura, scultura
MATERIALI: marmo
L’architetto Andrea Palladio realizzò la facciata del Redentore regalando al prospetto la maestosità di un tempio. L’ampia scalinata seicentesca, la cui ampiezza è in asse con il diametro della cupola, si compone di quindici gradini ed è scandita lateralmente da una balaustra. La facciata tripartita si compone del corpo centrale e di due ali laterali. La porzione centrale è sottolineata simmetricamente, rispetto all’asse mediano, da due colonne che delimitano l’unico portale completo di timpano. A queste ultime sono poste lateralmente altrettante colonne che, oltre a racchiudere due nicchie occupate da statue di santi, sorreggono anche il frontone principale della facciata. Le due ali laterali sono concluse da mezzi timpani. In secondo piano, rispetto alla facciata, si sviluppa un frontone che sovrasta il corpo centrale e due falde del tetto che sormontano le ali laterali. Sullo sfondo prendono posto la cupola a calotta semisferica, sulla cui lanterna è posta la statua del Redentore, e due campanili cilindrici. Nella parte mediana della facciata si trovano la Fede (1) affiancata da due Angeli (2). Agli angoli dei mezzi timpani inferiori: sant’ Antonio da Padova (3) e san Lorenzo Giustiniani (4), statue realizzate verso il 1700. Nella nicchia sinistra e destra della facciata si trovano rispettivamente san Marco (5) e san Francesco (6), realizzati da Giusto Le Court nella seconda metà del Seicento. Le ante del portale furono eseguite nel 1667 su disegno di Zandomenico Gornizai.
