AUTORE: Andrea del Castagno, Francesco da Faenza
SECOLO: XV secolo
CHIESA: Chiesa di San Zaccaria
DATA: 1442
COLLOCAZIONE: Cappella di San Tarasio (nella mappa n°16)
TECNICA: affresco
Gli affreschi nelle vele della volta e nel sottarco, firmati e datati dai due autori, raffigurano rispettivamente una serie di Profeti con al centro il Padre Eterno e di Teste di profeti. La pittura di Andrea, portatrice di valori plastici, volumetrici e monumentali, si staglia nella sua essenzialità espressiva negli spazi dell’abside, non integrandosi, tuttavia, con la lussureggiante cromia dei polittici. Il legame tra affreschi e polittici è di tipo iconologico: le rappresentazioni di Dio Padre, in posizione frontale e racchiuso in una mandorla, dei Quattro Evangelisti, sospesi tra le nubi, di San Giovanni Battista e San Zaccaria rimandano alla complessa sequenza di profeti e santi dei polittici. L’intradosso dell’arco absidale presenta dieci busti di profeti e santi racchiusi in ghirlande arricchite da lemnischi e sostenute da angeli.
Non sono chiari i motivi per cui le monache del convento di San Zaccaria abbiano scelto un giovane pittore “foresto” come il fiorentino Andrea del Castagno, certamente talentuoso ma che, all’epoca, non doveva essere ancora particolarmente famoso. Sicuramente i buoni rapporti del doge Francesco Foscari con Firenze o, forse, accordi tra i monasteri benedettini di Venezia e di Sant’Apollonia a Firenze ebbero un ruolo decisivo nella chiamata dell’artista.
